Consigli Utili

Come pulire il marmo bianco delle tombe: alcuni consigli utili

L’arte funeraria ha un valore incommensurabile sotto il profilo emotivo poiché rappresenta l’unico mezzo estetico che abbiamo per celebrare il ricordo dei nostri cari. Nel momento in cui una persona che amiamo viene a mancare, la scelta del materiale che sarà utilizzato per la sua tomba risulta quindi essenziale poiché questo luogo è destinato a divenire il simbolo del suo riposo eterno.

In virtù dell’estrema eleganza e delle caratteristiche funzionali del materiale, le lavorazioni artistiche in marmo bianco, accanto a quelle in granito, sono tra le più apprezzate e diffuse. Oltre alla innegabile gradevolezza estetica che permette di impreziosire una tomba, il marmo è infatti una pietra resistente capace di fronteggiare gli sbalzi di temperatura e le intemperie, garantendo un buon mantenimento nel tempo.

 

Per far sì che la sua bellezza resti inalterata è tuttavia fondamentale curarlo con attenzione, svolgendo adeguate operazioni di pulizia. In questo articolo vedremo specificamente come pulire il marmo bianco delle tombe, seguendo una serie di accorgimenti per mantenere intatto lo splendore di questa pietra pregiata.

Se a fine lettura avrete ancora qualche curiosità, i professionisti di Navoni Marmi, attivi da circa ottanta anni nella creazione di tombe in marmo e granito, saranno lieti di rispondere a ogni vostro interrogativo.

 

Pianificare la pulizia

 

Sembrerebbe un dettaglio scontato ma prima di procedere con la pulizia di una tomba in marmo è bene appurare che sia realmente necessaria. Se la pietra mostra segni evidenti di sporcizia, come presenza di fango, di polvere, di vegetali o di residui di sostanze varie è ovviamente opportuno effettuarla.

Il trattamento va svolto con una certa regolarità, senza però arrivare all’eccesso. Una pulizia troppo ripetuta e soprattutto aggressiva è sconsigliata. Va infatti ricordato che il marmo è un materiale delicato: l’uso continuativo di detergenti rappresenta un potenziale rischio per la pietra che a lungo andare può risultare compromessa.

Per evitare di cadere nella tentazione di facili eccessi, può essere utile annotare di volta in volta la data delle pulizie, in modo da non realizzare lavaggi troppo frequenti, mantenendo comunque uno sguardo sempre attento sulle reali condizioni della pietra.

 

Come pulire il marmo bianco delle tombe: i prodotti e l’attrezzatura

 

Le sostanze da NON usare

Per mantenere inalterata la bellezza e l’integrità della superficie marmorea di una tomba è basilare prestare molta attenzione nella scelta delle sostanze che si utilizzeranno per la pulizia e il lavaggio. Sono da mettere al bando:

  • I detergenti abrasivi;
  • Le sostanze chimiche aggressive che potrebbero nuocere gravemente non solo alla pietra ma anche all’ambiente;
  • I prodotti contenenti acidi.

 

Le sostanze da usare

L’ideale è optare per sostanze delicate, possibilmente di origine naturale. Il semplice bicarbonato di sodio, diffusamente usato in ambito domestico per le pulizie e non solo, rappresenta per esempio una soluzione utile per smacchiare o lucidare il marmo.

Tra le sostanze indicate per il corretto lavaggio delle superfici marmoree c’è anche il sapone di Marsiglia. Particolarmente efficace risulta l’abbinamento tra bicarbonato e sapone di Marsiglia. Si tratta di una valida opzione che coniuga l’azione abrasiva del bicarbonato a quella detergente del sapone.

In commercio sono ovviamente disponibili anche vari detergenti specifici. Per una corretta scelta è raccomandabile affidarsi al consiglio di esperti che operano quotidianamente nella produzione e nella vendita di lavorazioni artistiche in marmo.

 

L’attrezzatura

Generalmente, i cimiteri mettono a disposizione fontane per reperire l’acqua da utilizzare sia per i fiori sia per la pulizia delle tombe. Per poter procedere con il lavaggio occorre comunque avere a disposizione un secchio e delle spugne pulite che siano preferibilmente naturali, in modo da evitare di rovinare la pietra.

 

Come effettuare la pulizia: un esempio pratico

 

La pulizia della superficie marmorea può essere realizzata seguendo pochi semplici passaggi illustrati di seguito:

  • Riempite un secchio con acqua pulita;
  • Immergete all’interno del secchio una spugna naturale, insaponata con un’abbondante dose di sapone di Marsiglia;
  • Strofinate con grande cura la pietra della tomba nella sua interezza;
  • Risciacquate la superficie con altrettanta attenzione;
  • Una volta concluso il risciacquo, insaponate la spugna con sapone di Marsiglia, cospargendola successivamente di bicarbonato di sodio;
  • Utilizzando la spugna, strofinate tutta la superficie marmorea;
  • Attendete circa dieci minuti per poi risciacquare, eliminando ogni residuo delle diverse sostanze usate.

 

A fine pulizia può risultare utile passare anche dell’acqua distillata. Si tratta di un’acqua quasi completamente priva di sali minerali e di impurità, tra cui microrganismi e gas disciolti, ottenuta tramite un processo di distillazione e facilmente reperibile in qualsiasi supermercato o negozio di prodotti per la pulizia domestica. L’uso di acqua distillata aiuta a ridurre il rischio che la pietra si macchi o si sbiadisca.

 

Navoni Marmi, specialisti delle lavorazioni artistiche in marmo e granito

 

Per la realizzazione di tombe in marmo e granito Navoni Marmi può contare sull’esperienza pluridecennale di esperti artigiani, capaci di dare forma a raffinati prodotti di arte funeraria per omaggiare i defunti, mantenendo vivo il loro ricordo.

Creiamo modelli di lapidi cimiteriali di pregio, adattandole alle specifiche esigenze dei nostri clienti. Presso la nostra sede operativa, che si trova a Cernusco sul Naviglio in provincia di Milano, potete trovare un ampio ventaglio di proposte di tombe in marmo e granito, realizzabili anche su misura.

Per qualsiasi informazione o per una richiesta di preventivo senza impegno, contattateci.