Consigli Utili

Come pulire la pietra naturale, lavica e porfido: consigli utili

Sempre più persone scelgono di arredare con la pietra naturale: è un materiale perfetto per realizzare soluzioni innovative e sostenibili, ma soprattutto durature nel tempo grazie alla sua robustezza intrinseca. Non a caso, la pietra naturale è considerata una soluzione definitiva che non teme confronti con altri materiali industriali. Inoltre si adatta molto bene a qualsiasi tipo di lavorazione e, per questa ragione, è molto diffusa sia nelle costruzioni di edifici e strade, sia come elemento di pavimentazione o decoro all’interno di ambienti domestici.

Ma come pulire la pietra naturale in caso di macchie o cambi di colore? E come pulire la pietra lavica o il porfido? Ecco alcuni consigli utili.

 

Sommario:

Come pulire la pietra naturale, lavica e porfido: consigli utili

5 motivi per scegliere la pietra naturale senza alcun dubbio

Come pulire la pietra naturale? Ecco amici e nemici della sua pulizia

Come pulire la pietra naturale: parliamo della pietra Serena

Come pulire la pietra lavica

Come pulire il porfido

Pietra serena, lavica o porfido? Navoni Marmi!

 

5 motivi per scegliere la pietra naturale senza alcun dubbio

La pietra naturale è molto diffusa e apprezzata per le sue qualità profondamente vantaggiose rispetto ad altri materiali più industriali. Vi diciamo 5 motivi per preferire di gran lunga l’utilizzo della pietra naturale:

  1. È ecologica. Si tratta di un prodotto naturale, quindi ecologico e sostenibile: la pietra naturale è tra i materiali più ecocompatibili e con meno impatto ambientale che esistano.
  2. È unica. La pietra naturale è estremamente varia e originale: ogni pietra è diversa dall’altra, unica per conformazione, venature e colorazione.
  3. È resistente. La pietra naturale non teme l’usura legata all’azione del tempo, delle sollecitazioni e degli agenti atmosferici. Inoltre è un materiale vivo e dunque in costante trasformazione: negli anni infatti tende a modificarsi pur mantenendo invariata la sua bellezza.
  4. È conveniente. A fronte di un maggiore investimento iniziale, il rapporto qualità-prezzo è sempre vincente, soprattutto nel medio-lungo periodo. Questo perché si tratta di un materiale molto resistente e, di conseguenza, l’esborso iniziale – sicuramente più alto – è compensato da bassissimi costi di manutenzione a lungo termine e dalla lunga durata.
  5. È adattabile. La pietra naturale è idonea sia per spazi esterni, come vialetti o giardini o cortili, sia in ambienti domestici grazie a forme, colori e disegni originali che la rendono adattabile a qualsiasi ambiente, stile ed elemento d’arredo.

 

Come pulire la pietra naturale? Ecco amici e nemici della sua pulizia

Le pietre naturali, pur essendo molto resistenti agli agenti atmosferici, possono risultare attaccabili dallo sporco. Si tratta di una caratteristica che varia in funzione della porosità della pietra: pietre più porose si sporcano con maggiore facilità a differenza di quelle meno porose che risultano meno sensibili.

Come fronteggiare i problemi legati alla pulizia della pietra naturale?

L’operazione di pulizia dei pavimenti e delle superfici in pietra non è affatto complessa ma va eseguita con cura per evitare di danneggiare il materiale: detergenti troppo aggressivi o poco adatti, ad esempio, rischiano di rendere il pavimento opaco.

– 3 nemici dei pavimenti in pietra naturale

come pulire la pietra naturale e lavica

Tra le tante tipologie di prodotti disponibili sul mercato, possiamo individuare 3 nemici della pulizia della pietra naturale:

  1. I prodotti acidi. Sono sicuramente i peggiori nemici delle superfici di pietra naturale poiché rischiano di rovinarla a causa della corrosione che causano. Tra i prodotti acidi da evitare sono inclusi l’alcool, il limone e l’aceto, spesso utilizzati per le pulizie domestiche ed erroneamente impiegati per smacchiare le superfici in pietra: il loro PH acido infatti ne mina la brillantezza e ne danneggia la lucidatura.
  2. L’acido fluoridrico. È un’altra sostanza non adatta per molti tipi di pietre poiché scioglie il quarzo che compone i silicati. Si pensi ad esempio che l’acido fluoridrico è spesso utilizzato in oreficeria proprio per la sua capacità di sciogliere il quarzo evidenziando l’oro nascosto all’interno delle formazioni.
  3. I prodotti anti-calcare. Sono altri nemici delle pietre: causano lo scioglimento della calcite presente nella composizione di marmi, travertini, ardesie, onici, con la conseguente formazione di cavità.

– I detergenti per la pulizia della pietra naturale: quali caratteristiche devono avere?

Fatta chiarezza sulle sostanze da bandire per la pulizia della pietra naturale, analizziamo adesso le caratteristiche dei prodotti più idonei:

  • Detergenti neutri. Sono in assoluto i migliori: non macchiano la pietra e riescono a pulirla ugualmente in profondità. Per detergenti neutri si intendono quelli con PH 7.
  • Prodotti a base alcalina. Consigliamo di utilizzarli solo in caso estremi di macchie particolarmente persistenti. È importante ricordare che prodotti come l’ammoniaca e la candeggina vanno diluiti in abbondante acqua e applicati a spruzzo sulla superficie da pulire.

Indipendente dal prodotto scelto, quello che ci sentiamo di consigliarvi è di fare una piccola prova preventiva su una piccola superficie prima dell’utilizzo sull’intero pavimento, proprio per evitare di incorrere in danni irreparabili.

– Come pulire la pietra naturale: risciacquo, manutenzione, protezione

Sono 3 operazioni di fondamentale importanza per preservare nel tempo la bellezza e la qualità della pietra naturale:

  • Il risciacquo. Qualsiasi prodotto s decida di usare per la pulizia della pietra naturale, è importante risciacquare sempre con abbondante acqua.
  • La manutenzione. È la difesa più efficace contro il deterioramento delle pietre. Quella di detergere – quotidianamente, se possibile – i pavimenti con acqua è l’operazione che più ne preserva bellezza e resistenza.
  • La protezione. Cere, prodotti antigraffi e resine ecologiche, applicate con le dovute accortezze, sono in grado di preservare il pavimento in pietra dallo sporco e dall’usura del tempo.

 

Come pulire la pietra naturale: parliamo della pietra Serena

La pietra Serena è una particolare varietà di roccia arenaria di colore grigio, composta da sedimenti argillo-organogeni, in gran parte quarzo. Dal punto di vista estetico e materico, la pietra Serena si riconosce soprattutto per:

  • la grana, medio-fine o grossolana a seconda della cava di provenienza
  • la tessitura, caratterizzata dalla presenza di minute pagliuzze dorate dovute a piccole scaglie di Mica
  • le venature, tendenzialmente scure o, in caso di contaminazione con l’arenaria gialla, perfino color ocra o tendenti al brunastro (anche se in quest’ultimo caso la pietra è da considerare di qualità inferiore)
  • il colore, intenso, variabile dal grigio-azzurro al color ferro in base alla varietà

– Gli utilizzi della Pietra Serena

La pietra Serena è un materiale molto apprezzato, considerato nobile e utilizzato da molti secoli per l’esecuzione di sculture ed elementi ornamentali negli edifici di pregio. Il suo colore grigio infatti si sposa soprattutto con le finiture interne, come pavimenti o camini. Di tanto in tanto la si può trovare anche in finiture esterne, principalmente come scale e capitelli.

– La pulizia della pietra naturale Serena

La presenza dei sedimenti argillosi, come già anticipato, la rendono una pietra molto porosa e, di conseguenza, anche facile da macchiare. Per pulirla nel modo migliore, evitando di rovinarla, ti suggeriamo di seguire questi 5 step:

  1. passa bene un panno o una scopa di setola, così da togliere tutta la polvere accumulata evitando la formazione di residui “impastati” sopra la superficie
  2. mischia 2 litri di acqua tiepida e 2 cucchiai di bicarbonato di sodio; in alternativa usa un detergente specifico per superfici pregiate
  3. strofina la superficie con una spugnetta
  4. rimuovi la schiuma sporca con carta assorbente
  5. ripeti finché la schiuma non risulta bianca

– Come pulire le scale in pietra Serena

Il procedimento per pulire le scale in pietra Serena è utile anche se stai cercando come pulire il marmo delle scale. In entrambi i casi, ti trovi di fronte a un materiale robusto e allo stesso tempo delicato. Che le tue scale siano in pietra serena o in marmo, devi evitare tutti i prodotti acidi e l’alcool denaturato: rischi infatti di corrodere la pietra e di rovinarla in maniera irreparabile. Piuttosto, punta sempre su prodotti delicati e neutri usando questa mistura:

  • 2 litri di acqua tiepida
  • 10 grammi di sapone di Marsiglia
  • 2 cucchiai di bicarbonato

Prima di lavare le scale, passa scopa e panno antistatico per rimuovere buona parte della polvere. Se stai pulendo finiture in marmo, evita le setole dure. Solo a questo punto lava le scale con la mistura di cui sopra e sciacquale con acqua pulita. In caso di macchie resistenti provocate da grassi, sono disponibili delle paste che le assorbono: sarà sufficiente stenderle sopra, lasciarle agire e poi rimuoverle spazzolandole con un po’ di acqua.

come pulire la pietra naturale pavimenti

 

Come pulire la pietra lavica

La pietra lavica è un materiale sempre più usato nell’arredamento contemporaneo, soprattutto in riferimento ad accessori e lavabi. Ciononostante, trova ampio spazio anche nei rivestimenti dei pavimenti e delle pareti. Attenzione, però: a dispetto delle apparenze, è una pietra delicata e facile da danneggiare.

Se ti stai chiedendo come pulire la pietra lavica nel modo migliore, ecco il nostro suggerimento: usa la stessa soluzione esposta nella parte su come pulire il marmo delle scale e la pietra serena: acqua, bicarbonato, sapone di Marsiglia. Allo stesso modo, evita qualsiasi prodotto molto acido o molto aggressivo: il rischio è danneggiare il tuo lavabo o il tuo pavimenti in maniera definitiva. A questo punto, procedi seguendo questi 4 step:

  1. spolvera la pietra lavica con un panno in microfibra delicato. Evita le scope, specie quelle con setole dure: rischieresti di graffiare la pietra
  2. immergi un panno pulito e morbido nella mistura, dopodiché strizzalo bene. Il panno gocciolante rischia di lasciare macchie di umidità sulla superficie
  3. dopo aver lavato il pavimento, lascialo asciugare in maniera naturale. Anche in questo caso, serve per evitare la formazione di macchie di umidità
  4. lucida la pietra lavica circa una volta al mese. Puoi aiutarti con una lucidatrice, a patto che tu abbia montato dischi rotanti soffici. Evita la cera: rischi la pietra la assorba e si macchi

Come vedi, il processo è simile a quello usato se stai cercando come pulire il marmo dei davanzali ma, rispetto al marmo, la pietra lavica richiede un po’ di attenzione in più.

 

Come pulire il porfido

Il porfido è una pietra di origine vulcanica composta da cristalli misti di silice. Al contrario delle altre due pietre, ha un basso assorbimento di liquidi. Di conseguenza, lo si utilizza soprattutto per le finiture esterne di terrazzi e balconi. Nonostante questo, devi sempre stare attento alla polvere che potrebbe infilarsi negli interstizi della pietra e toglierle lucentezza.

Prima di lavare il pavimento, passa una scopa di setola per eliminare tutte le tracce di sporcizia. Se hai a disposizione un compressore, usalo per togliere la polvere rimanente, stando attendo anche agli angoli. Altrimenti, usa una scopa e pomice in polvere, insistendo sulle macchie più dure. Per finire, passa tutto con un detergente delicato e lascia asciugare.

Come togliere le macchie di calcare dal marmo e dal porfido? Entrambi i materiali sono molto usati per i davanzali, il che li espone al problema. I due procedimenti sono però abbastanza diversi. Se da una parte il porfido tollera anche prodotti aggressivi, dall’altra il marmo è molto più delicato. Per eliminare il calcare dal marmo devi quindi usare bicarbonato e sapone di Marsiglia, stando ben lontano dai classici anticalcare.

 

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